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EsauritoAnimale molto socievole, P. hepatus è un abile ed instancabile nuotatore, famoso per i suoi comportamenti singolari e molto accattivanti. Gli esemplari di questa famiglia sono più pacifici della media dei pesci chirurgo. Come ogni pesce chirurgo anche il Paracanthurus hepatus è un animale erbivoro, e la sua dieta è principalmente di alghe.
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EsauritoPiccolo pesce molto colorato, pacifico e robusto; è molto adatto alla convivenza con i piccoli pesci di barriera di tutte le altre razze ma non con i suoi simili, verso i quali è molto rissoso e territoriale, ed è particolarmente indicato per popolare una vasca con gli invertebrati. In acquario inizialmente è molto timido e si nutre con difficoltà ma una volta ben ambientato è onnivoro e molto vivace; predilige mangime surgelato, Artemia salina, Chironomus, Mysis, decongelato con un poco di acqua dell'acquario; gradisce anche il Mangime Liofilizzato ed il mangime secco, in fiocchi o in piccoli granuli.
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EsauritoProviene dalle barriere coralline delle zone tropicali dell'Indonesia (Golfo di Tomini), nell'ovest dell'oceano Pacifico. Nuota fino a 30 m di profondità, e di solito gli esemplari giovanili nuotano più vicini alla superficie degli adulti. Presenta un corpo piuttosto allungato, non particolarmente compresso ai lati, con la testa dal profilo abbastanza appuntito. La lunghezza massima registrata è di 10 cm. La testa può presentare una macchia rossastra. Il dorso è completamente giallo e contrasta con la sottostante zona blu scura e con la testa violacea. Il ventre è solitamente azzurro. Le pinne sono blu chiare, non particolarmente alte né allungate. La pinna caudale ha il margine arrotondato, mentre la pinna dorsale è abbastanza bassa, come la pinna anale, più corta.
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EsauritoLa livrea è di color azzurro intenso, con la testa più scura e la gola, sino all'attaccatura delle pinne pettorali, bianca; la pinna dorsale è completamente gialla, come il peduncolo caudale, ed è orlata da una striscia turchese come la pinna anale; la pinna caudale è chiara, bianca o turchese, con una barra verticale nera all'attaccatura con il peduncolo caudale ed un bordo scuro, nero o blu. Una volta ben ambientato è onnivoro; predilige mangime surgelato, Artemia salina, chironomus e mysis, ma soprattutto le apposite sfoglie di Alghe Liofilizzate. Come quasi tutti gli Acanturidi, convive abbastanza bene con gli invertebrati, specialmente quando è di taglia ridotta.
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EsauritoLa livrea è molto simile a quella dell'Acanthurus nigricans, solo un più chiara, di color marroncino rossastro tendente al giallo senape; la zona tra l'occhio e la bocca è chiara, bianca o turchese; le pinne dorsale ed anale sono nere, con una riga gialla all'attaccatura e sono orlate di turchese; sulla parte terminale della pinna dorsale è presente una lunga macchia rossa a forma di falce, che a volte si estende anche alla pinna anale; l'attaccatura delle pinne pettorali è di color giallo chiaro; la pinna caudale è chiara, bianca, gialla o turchese con una piccola banda trasversale arancione. Resistente alle malattie, una volta ben ambientato è onnivoro; predilige mangime secco in granuli o surgelato, Artemia salina, chironomus e mysis, ma, soprattutto, le apposite sfoglie di Alghe Liofilizzate
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EsauritoLa livrea è molto particolare ed appariscente: tutto il corpo del pesce è percorso da due bande verticali di diverso colore; la banda anteriore è di un color giallo canarino molto luminoso, quella posteriore, leggermente più estesa in lunghezza, è di un azzurro cobalto molto intenso; sopra gli occhi è presente una sella di color azzurro cobalto, più larga sulla fronte; le pinne ventrali e le pettorali sono gialle così come la pinna caudale; la pinna dorsale è di color azzurro cobalto con il bordo esterno giallo con sfumature turchesi. Una volta ben ambientato è onnivoro; predilige mangime surgelato: Artemia salina, Chironomus e Mysis, oppure Mangime Liofilizzato; accetta anche mangime secco in granuli o in fiocchi; gradisce molto anche le apposite sfoglie di Alghe Liofilizzate
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Lumaca molto comune negli acquari domestici in quanto si ciba di alghe aiutando a mantenere pulite rocce e vetri del nostro acquario.
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Pesce molto robusto, vivace, pacifico, è molto adatto alla convivenza con i suoi simili, anche in piccoli branchi, e con quasi tutti i pesci di barriera delle altre razze nonchè con gli invertebrati, sessili o no. Necessita di una vasca di media dimensione, in quanto è un nuotatore tra i più abili tra i Pomacentridi, ma anche di molti rifugi tra le madrepore e le rocce. Resistente alle malattie ed alle non perfette condizioni dell'acquario.Inizialmente è molto timido ma una volta ben ambientato è onnivoro; predilige il mangime surgelato, Artemia salina, Chironomus e Mysis, che deve essere ben decongelato, con un poco di acqua dell'acquario, prima della somministrazione; accetta anche il Mangime Liofilizzato e quello secco in granuli di piccolo diametro o in fiocchi
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Praticamente onnivoro, passa parte del suo tempo a setacciare sabbia e roccie in cerca di alimenti. Ma ciò che lo rende così noto fra gli appassionati di acquariologia è la sua grandissima capacità di nutrirsi degli anemoni di aiptasia, di cui è un nemico temibilissimo. Anche pochi esemplari riescono a porre fine alla proliferazione di questo parassita.
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Necessita di una vasca di medie dimensioni, con molti rifugi e nascondigli, in quanto ama nuotare nei meandri delle madrepore; se spaventato si nasconde rapidamente sotto la sabbia. Resistente alle malattie è, invece, molto sensibile alla presenza dei sali di rame, comunemente utilizzati come rimedio per l'Oodinium, al valore basso del PH e ai valori eccessivi di nitrati e fosfati, nel qual caso perde la vivacità e la brillantezza dei colori. Spesso utilizzato in acquariologia domestica per rimuovere parassiti indesiderati come planarie.
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EsauritoResistente alle malattie è, invece, molto sensibile alla presenza dei sali di rame, comunemente utilizzati come rimedio per l'Oodinium, al valore basso del PH e ai valori eccessivi di nitrati e fosfati, nel qual caso perde la vivacità e la brillantezza dei colori.
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Soprannominato pesce pagliaccio per antonomasia, è un pesce molto robusto e colorato, adatto alla convivenza con quasi tutti i pesci di barriera delle altre razze; molto adatto anche alla convivenza con gli invertebrati; forma sovente una simbiosi con le attinie della specie Heteractis magnifica, Stichodactyla gigantea e Stichodactyla mertensii. Una volta ben acclimatato è onnivoro, predilige mangime surgelato: Artemia salina, Chironomus e Mysis; gradisce anche Mangimi Liofilizzati o mangime secco in fiocchi o in granuli di piccolo diametro.